Riconosciute ufficialmente le competenze dei giovani volontari

È stato approvato il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 9 luglio 2024 che introduce un sistema nazionale di certificazione per le competenze acquisite attraverso il volontariato, il servizio civile universale, i tirocini e l’apprendistato. Questo provvedimento segna un riconoscimento storico per l’impegno volontario, valorizzandone l’impatto formativo e professionale sulla vita di chi lo pratica: i volontari che dedicheranno almeno 60 ore all’anno presso organizzazioni riconosciute potranno ottenere un’attestazione ufficiale delle loro abilità.

Questa certificazione apre nuove e significative opportunità. Le competenze acquisite sul campo, come il lavoro di squadra e la gestione del tempo, diventano ora spendibili e riconosciute in diversi ambiti: non solo nel proprio percorso di studi, con la possibilità per le università di riconoscere crediti formativi universitari, ma anche nel mondo del lavoro e dei concorsi pubblici.
Per i giovani, in particolare, il volontariato si conferma essere uno strumento fondamentale per la costruzione personale e professionale, arricchendo il curriculum con esperienze e competenze validate che possono fare la differenza.

Il processo di certificazione vedrà un ruolo centrale degli Enti del Terzo Settore (ETS), che diventeranno soggetti attivi nell’individuazione delle competenze. Questi enti avranno il compito di predisporre progetti personalizzati per i volontari. Al termine del percorso, verrà rilasciato un “documento di trasparenza” che descrive le attività svolte, e con almeno il 75% delle ore completate, si potrà ottenere l’attestazione ufficiale delle competenze acquisite, integrata nel Sistema nazionale di certificazione per garantirne la portabilità.

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